
Ibridazioni cresce.
Grazie al fondamentale supporto di Davide, lascio finalmente ibridazioni.blogspot.com per dar vita ad un mio blog anche nella forma.
Come potete vedere è ancora in fase di assestamento e nei prossimi mesi ci saranno sicuramente cambiamenti e aggiunte.
Il logo che ho creato vorrebbe esprimere un’armonia complessa, dinamica, a rete. Una circolare influenza e sovrapposizione dove prodotto e produttore si scambiano continuamente di ruolo. La sua forma, che può ricordare alcuni simboli del passato, sottolinea come sotto la superficie della nostra società scientificamente e tecnologicamente avanzata si nasconde spesso un immaginario antico che merita di essere portato alla luce.
Nel primo post che scrissi sull’altro blog spiegavo in questa maniera la scelta del termine ibridazioni:
I have chosen the word hybridizations as an expression of the quality achieved by the high transdisciplinariety that characterizes the current state of the complexity challenge.
Overcoming traditional disciplinary and conceptual dichotomies, the critical mass of knowledge, reached by scientific research, brings us closer to a jump of cultural paradigm. This process is fed by all the experts and researchers with hybrid knowledge. The mission is to improve the dialogue between disciplines that were once closed in their sectorial worlds. A Silent Revolution is growing and it’ll change our lives.
Ho scelto la parola ibridazioni come espressione della qualità raggiunta dalla alta transdisciplinarietà che caratterizza lo stato attuale della sfida della complessità. Superando tradizionali dicotomie disciplinari e concettuali, la massa critica di conoscenze, raggiunte dalla ricerca scientifica, ci avvicina ad una salto di paradigma culturale. Questo processo è alimentato da tutti gli esperti, professionisti e ricercatori ibridi nelle competenze. Uno dei principali intenti è quello di far dialogare tematiche e discipline un tempo chiuse nei loro settoriali scompartimenti stagni.
Quello che cercherò di aggiungere in questo nuovo blog saranno maggiori approfondimenti e un più stretto rapporto tra ricerca, azienda e società. Ma come per i sistemi complessi è inutile fare troppe previsioni, molto più utile cercare di essere sensibili ai segnali deboli che possono emergere e adattarsi di conseguenza.